mercoledì 25 aprile 2012

My schedule

In questo momento ha smesso di piovere e sembra che il cielo si stia per riaprire. Per fortuna. Non ho la benchè minima voglia di andare a riprendere Freya sotto il diluvio universale. Sono passati 13 giorni dal mio ultimo post ma ad essere sincero non è successo niente di troppo interessante da essere narrato. Diciamo che le mie giornate sono alquanto monotone, anche se in verità non è vero, perché i bimbi hanno così tante attività durante tutto l'arco della settimana che ogni giorno è sempre diverso. Però a parte questo c'è sempre la solita routine:

7:00 Sveglia, vado in cucina e inizio a preparare il pack lunch (pranzo da portare a scuola) per Luca e Freya.
7:15 Preparo il purple hot juice a Luca, glielo porto in camera e lo sveglio. Il purple hot juice, non è nient'altro che sciroppo di ribes nero miscelato ad acqua calda.
7:30-8:00 Preparo la colazione a Luca e Freya e può consistere in varie cose: latte e cereali; crumpets con burro d'arachidi/nutella/burro e marmellata; pane tostato, biscotti, succo di mela/arancia. Dipende da quello che hanno voglia in quel momento. Nel mentre guardano i cartoni animati e io inizio a mettere in ordine la cucina.
8:00-8:30 La colazione deve essere finita e inizio a preparare i bambini per portarli a scuola.
8:30 Idealmente tutti dovremmo essere pronti per lasciare casa e poter arrivare a scuola con calma ma con Freya che è un pochino capricciosa è difficile rispettare sempre gli orari. Per fortuna Luca mi da una piccola mano a gestirla.
8:40 Dopo aver preso le biciclette, montato Freya sul sedile, allacciate le cinture e messo il caschetto possiamo partire per andare a scuola.
9:00 Luca entra in classe e lascio Freya all'asilo, subito lì vicino.
9:10-14:45 Tempo libero. Che in realtà non è proprio libero perché ho sempre qualcosa da fare, come ad esempio svuotare la lavastoviglie, spazzare il pavimento della cucina e riordinare, stendere,  piegare i vestiti asciutti, mettere un po' di ordine nelle camere e nel salotto, portare fuori Cully, bagnare le piante e (raramente) stirare.Diciamo che più o meno intorno alle 11.00 dovrei aver finito i lavori di casa e quindi posso fare quello che voglio fino al momento in qui devo andare a prendere Freya all'asilo.
15:00 Prendo Freya con me e di solito mi chiede di portarla al giardino che c'è vicino alla scuola, quello con tutti i fiori che avete visto nel post precedente. Se Luca torna a casa da solo, non ho alcuna fretta, altrimenti alle 15.30 Luca ci aspetta fuori da scuola. Una volta tornati a casa do uno snack veloce a tutti e due, se lo richiedono, e controllo se la casa è in ordine. Nel mentre loro giocano, guardano la tv, ecc.
17:00 Devo iniziare a cucinare per il Tea dei bambini. Tea sarebbe il Té ma la cosa buffa è che non devo preparare loro il té. Il loro Tea è praticamente la loro cena. Ho una lista di cose che posso cucinare per loro e quindi mi metto sotto per capire cosa fare per mettere d'accordo tutti. Il che non è facile, visto che hanno gusti diversi e Freya è alquanto lunatica.
17:30-18:00 Idealmente questo sarebbe l'arco di tempo dedicato al pasto. Ma trattandosi di bambini non sempre questi orari vengono rispettati. Ieri ad esempio Freya ha finito di mangiare alle 19:00!
18:00 Freya deve fare il bagno. Di solito ci pensa la mamma, oppure Luca e Ella si lavano insieme a lei, quindi io posso finire di sistemare e pulire le cose usate in cucina, caricare la lavastoviglie e controllare che ci sia abbastanza pane e latte per il giorno dopo. Se così non fosse allora mi tocca fare il pane e tirare fuori il latte dal congelatore così da averlo pronto la mattina seguente.
19:00 Tecnicamente questo è l'orario in qui io dovrei finire il mio lavoro. Ma ovviamente così non è. Finché non entro bene nelle tempistiche della famiglia e finché non avrò preso la mano a fare tutti questi lavori sarà ben difficile pensare di finire per le 19:00! Ma piano piano, ce la farò. Non è niente di impossibile.
19:30 Celi o Ella mettono a letto Freya e ora possiamo tutti stare un po' più traquilli! XD

Tra tutte queste cose bisogna aggiungere i mille impegni dei ragazzi: corsi di danza, Scout, piscina, amici, lezioni di musica e di piano, la childminder di Freya. Più tutti gli imprevisti che possono capitare e che scombussolano tutta la tabella di marcia.

Ora che ci penso mi sono venute in mente alcune cose "buffe" che mi sono successe:
1) Un giorno Simon ci ha portati a fare canoa in un laghetto nelle vicinanze e con noi c'era un amico di Luca, pure lui chiamato Luca. Ebbene, dopo esser riuscito a tenermi asciutto per tutto il tempo che stavamo in acqua (o meglio, sull'acqua) al momento di attraccare e di uscire dalla canoa, quello stronzo di Luca (l'amico), geloso del fatto che io fossi stato l'unico e non essermi ribaltato e finito in acqua, ha ben pensato di ribaltarmi! Arghh!!! L'acqua era gelida e non avevo niente di ricambio! Le scarpe erano zuppe. Per fortuna avevo la tuta apposta e l'impermeabile addosso, quindi non ero proprio fradicio, ma quasi.
2) Ho sbagliato a utilizzare la farina per il pane. Ero tutto contento. Era il primo pane che facevo tutto da solo e non vedevo l'ora di vedere come sarebbe uscito! Uno schifo. Jo mi ha preso per il culo per tutto il pomeriggio. XD Mi disse che era il pane più brutto che abbia mai visto. E aveva ragione! Uno sgorbio, nero, deforme, tutto sfrantumato! Mi sono vergognato un casino! XD Se quella è stata la prima volta è stato proprio un bell'inizio! 

Per quanto brutto possa essere il sapore era comunque buono! Magra consolazione.

Dovete sapere che qui in casa hanno una grande varietà di farine diverse e per il pane usano una parte di farina scura e l'altra di farina bianca. Tutto l'occorrente per il pane è dentro una scatola apposita. Quindi quando io all'interno vedo solo due pacchi di farina, una bianca e una scura, do per scontato che quelle siano le farine giuste. No! Quella scura non era quella giusta. Quindi avrei dovuto sapere che la farina adatta non è quella nel pacco marroncino, ma nel pacco viola, che stava addirittura in un' altra credenza. Grazie al cazzo! Ora lo so!
3) Parliamo sempre di pane. Questa volta avevo fatto tutto giusto, tutto azzeccato. Ingredienti e quantità. Ma se nella macchina non ci metto la spatolina girevole che mescola tutti gli indredienti, col cavolo che viene fuori un pane decente! Infatti è venuto piatto! XD

L'unica soddisfazione è stato il calzone che mi sono cucinato mentre praparavo la pizza per i bimbi. :) Peccato non abbia alcuna foto, era venuto alquanto bene!

E' finito ora il mio tempo libero. Sono le 14.30 e devo iniziare a prepararmi per andare a prendere Freya.
Alla prossima!

giovedì 12 aprile 2012

I primi dieci giorni

Finalmente!!! Ora che ho la connessione e tutta la serata libera per farmi i cavoli miei, posso mettere per iscritto quello che si preannuncia essere un lungo intervento. D'altronde, sono passati nove giorni dalla mia partenza da Malpensa e di cose da dire ce ne sono parecchie.

Costa nord della Francia. Abbandono del continente con EasyJet.

Martedì 3 Aprile
All' arrivo all' aeroporto di Gatwick mi viene a prendere il papà (Simon) e insieme con il treno arriviamo a Lewes. Lewes è una piccola cittadina ed è completamente costruita sulle colline, circondata dalle colline.
La famiglia ha cercato fin da subito di farmi sentire un membro della famiglia e a mettermi a mio agio. Devo dire che ce l'hanno fatta. Sono tutti molto carini, gentili e disponibili. Ho conosciuto le due figlie, Ella e Freya, la mamma, Celi, e il cane, Cully. Luca non c'è. Resta per qualche giorno da un amico a Londra. Scopro fin da subito che in casa vive anche il fratello della mamma, Joseph. Ha la mia stessa età e studia legge a Londra. Parla velocissimo e il più delle volte faccio cenno di sì, facendo finta di capire, mentre in realtà non capisco una beata cippa. Alla sera Simon e Jo (Joseph) mi portano al più antico pub di Lewes, mi fanno assaggiare una birra speciale e subito dopo andiamo a ordinare al take-away indiano. Mmmh, tanto curry e molto piccante! Buono! Finito il pasto mi infilo nella mia cameretta all'ultimo piano e posso abbandonarmi ad un bel sonno ristoratore.

Mercoledì 4 Aprile
Sono giunto in un momento molto tranquillo per la famiglia. I bambini e i ragazzi sono a casa da scuola per via delle vacanze di Pasqua, quindi non c'è il caos della solita routine di scuola e lavoro. I genitori sono molto presenti e riescono a seguirmi. Al mattino esco con Celi, Ella e Freya. Mi fanno vedere la via principale con i negozi e tutta la bellissima zona pedonale. Andiamo a fare la spesa, cerchiamo l'adattore per il cavo del mio pc, entriamo in biblioteca e noleggiamo un paio di dvd per Freya. Jo ci raggiunge in bici e insieme andiamo a mangiare un panino al Southover Grange Garden.





Nel tardo pomeriggio Jo mi porta a fare un giro in bici sulle colline. Azz che fatica! Mica ero abituato a fare certe pedalate in salita. Però alla fine la soddisfazione e il paesaggio hanno ripagato lo sforzo.

Giovedì 5 Aprile
Devo dire che non ho molto da fare. Sono arrivato da poco e sto imparando quali sono i miei compiti ma i parents vogliono che prima mi senta a mio agio, poi pian piano mi daranno gradualmente lavori e commissioni da fare. Alle 9.30am devo portare Freya dalla childminder in bicicletta. La childminder è una sorta di bambinaia che tiene i bimbi per qualche ora, fa fare loro giochi e attività utili per l'apprendimento e il loro sviluppo mentale. Ella mi fa da guida per insegnarmi la strada e io la seguo con Freya sul seggiolino posteriore. Nel pomeriggio devo portare Cully a fare la sua passeggiatina giornaliera sulle colline. Freya è di nuovo a casa e vuole venire con me. Finalmente Luca torna da Londra e posso conoscerlo. E' patito di XBOX ma gli piace anche leggere, scrivere, cantare, ballare, recitare...uno show man insomma, ed è molto simpatico. Anche lui parla veloce. Tutti in famiglia parlano veloce. L'unico che capisco bene è Cully.

Venerdì 6 Aprile
Con la famiglia e alcuni loro amici andiamo a Newheaven. Spiaggia, sole, vento freddo e FISH&CHIPS! Waaaa che roba fantastica. Un filetto di pesce fritto lungo un piede (circa 30cm) e tante patatine! E ovviamente verso le 5pm non poteva mancare il momento del tè. Torniamo a casa, si rimette tutto in ordine, faccio il bagnetto a Freya e si cena.

Sabato e Domenica di Pasqua
Alcuni amici da Londra vengono a trovarci al mattino, passiamo la giornata insieme e restano qui a dormire. Sabato e domenica sono i miei giorni liberi quindi non sono tenuto a fare niente di niente. Ma comunque mi vien lo stesso da dare una mano con il lavaggio delle stoviglie, ordinare le camerette e la cucina. Ovviamente non sono un servo, tutti collaborano. Passo la mattina e buona parte del pomeriggio con Luca mentre scrive il suo libro e mi mostra alcuni video su YouTube. Sì, avete letto bene, ha soli 10 anni e ha già iniziato a scrivere il primo volume di una trilogia! La storia ce l'ha già tutta in mente. Sarà mica la futura Rowling al maschile? ;) Trovo un libro di barzellette e iniziamo a leggerlo insieme. Molte non le capisco in quanto sono giochi di parole e non conoscendo bene la lingua risulta impossibile capirle e quindi ho Luca che me le spiega e mi insegna parole nuove. Questo è uno dei momenti durante la lettura.

 
Pur essendo Pasqua non si sente minimamente l'aria di festività. Non so se è così ovunque qui in Gran Bretagna o se solo in questa famiglia. Nessuna bella tavola imbandita, nessun uovo di cioccolato...nulla. Bohhhh!!!
Ma alla fine...chi se ne frega! L'importante è che io sto bene con i bambini e con gli altri. Con Luca abbiamo inventato un'acrobazia e col tempo ne inventeremo sempre di nuove. ;)

Freya e io.

  
Lunedì 9 Aprile
E' Lunedì di pasquetta, i genitori sono a casa e io non devo fare niente, se non dare una piccola mano e capire sempre meglio come sono le regole e le abitudini in casa. Sono contento perché riesco a passare molto tempo con i bimbi, inizio a capire i loro gusti, i loro interessi e mi ci sto affezionando. Per fortuna la cosa è reciproca. :) Al pomeriggio io, Simon, Jo, Ella, Luca, Freya e due amici di Luca andiamo in piscina. Scivoli, piscina olimpionica, piscine calde, idromassaggi, cascate d'acqua. Come lunedì di pasquetta non potevo chiedere di meglio.

Martedì 10 Aprile
Ella, Luca e Freya vanno via con Celi a Devon a trovare una loro cugina e stanno via fino a venerdì sera. A casa rimarremo solo io, Simon, Jo e Cully. Niente bimbi significa niente caos. Simon mi ha lasciato solo una commissione da fare: restituire in biblioteca i dvd. Mi consiglia inoltre di sfruttare l'occasione per girare il paese da solo e iniziare ad ambientarmi, così mi indica la scuola di Ella e quella di Luca sulla cartina (Celi me l'ha gentilmente regalata il primo giorno) dicendomi di passarci davanti in modo da sapere dove sono collocate e iniziare ad ingranare per quando avranno bisogno di essere portati a scuola. Ella a dir la verità è grande e si arrangia da sola ma è sempre utile sapere come arrivare alla sua scuola. Anche perché il college è proprio lì di fianco e quindi quando mi iscriverò per i corsi di inglese saprò già dove andare e come arrivarci.
Alla sera decidiamo che il mattino dopo saremmo andati tutti e tre a fare un'escursione ciclistica per le colline dell'East Sussex...confidando nel bel tempo.

Mercoledì 11 Aprile
Ore 8am. Il tempo fa schifo, è grigio e pioviggina, ma qui il cielo è sempre diverso ogni ora quindi probabilmente tra poco smetterà e verrà il bel tempo. Ed infatti così è. Facciamo una buona colazione con latte e cereali, prendiamo tutto il necessario e partiamo per Stanmer Park, dove possiamo fare trial. Dopo neanche 15 minuti, riprende a piovere. Sono bagnato fradicio, le scarpe zuppe pesano due chili in più, contro vento e con gli occhiali imperlati di acqua. Non vi dico la fatica che ho fatto. Giunti al parco finalmente smette di piovere, ma il terreno è comunque zuppo, la terra è diventata fanghiglia melmosa e scivolosa. Fare trial in queste condizioni sarà molto divertente ma anche un po' pericoloso. Ad un certo punto, mentre scendevo un sentierino tutto fango, sassi e radici in superficie, perdo il controllo della bici e mi schianto contro un cespuglio. XD Riporto solo qualche graffietto sulla caviglia sinistra e sulla gamba destra e niente più. Simon mi fa i complimenti per la frenata e la sterzata. Non potevo evitare lo scontro ma per lo meno sono riuscito ad evitare di finirci dentro di testa. XD La pedalata dura in tutto circa tre ore e adesso abbiamo bisogno di una seconda colazione. Arriviamo a casa e Simon inizia a spadellare. Bacon, uova fritte, funghi saltati, pane tostato, fagioli in salsa di pomodoro, pudding, caffè e succo d'arancia. Wow! Proprio una classica colazione inglese! Ci voleva proprio! Ma prima, soddisfatti della nostra escursione, ci siamo immortalati in un paio di scatti, per ricordare questa bella mattinata insieme.

Sorridenti e soddisfatti.

Jo, io e Simon.

Al pomeriggio mi tocca fare la cosa più noiosa. Stirare. Per fortuna non avevo molta roba, solo qualche vestito e qualche top di Celi, la camicetta della divisa di Ella, una camicia di Simon e un paio di pantaloni. Alla sera Simon mi porta fuori a bere qualcosa, deve vedersi con dei suoi amici e portiamo con noi anche Cully. Gli inglesi sono amici dei cani. Per strada trovi ogni tanto abbeveratoi apposta per loro e possono entrare nella maggior parte dei locali e dei negozi. Appena arriviamo Simon mi offre una bevanda che è una sorta di birra ma ha origine dalle mele. Niente male, la prossima volta la riprendo. :) Con lui e i suoi amici facciamo un mini campionato a squadre di un gioco molto comune nel Sussex: Toad in the hole. Da una certa distanza, circa 2 metri, bisogna gettare una specie di gettone, il toad, verso una superficie piana rialzata con in mezzo un foro leggermente più grande del gettone. Se il toad finisce dentro il buco vengono segnati 2 punti, se non non si fa centro ma il toad rimane comunque sul piano senza rimbalzare a terra viene aggiudicato 1 punto, se il toad rimbalza e cade a terra, 0 punti. Molto semplice ma assolutamente divertente e d'intrattenimento. Torniamo a casa e devo fare il pane per il giorno dopo. Abbiamo la macchina del pane e farlo è veramente semplicissimo. Metti dentro tutti gli ingredienti, imposti il timer e al mattino ti alzi e senti il profumo del pane per tutta la casa.

Giovedì 12 Aprile
La giornata di oggi è stata particolarmente intensa. Al mattino, dopo una abbondante colazione con latte e varie tipologie di muesli, cornflakes ecc., ho preso la mia bella bicicletta e con Simon sono andato in banca a fissare un appuntamento per aprire un nuovo conto in  modo tale che i miei parents possano versarmi la paga direttamente lì. L'appuntamento è per domani mattina alle 9.30am. Dopo di che, qualche passo più avanti entro nel phone shop e Simon mi compra un cellulare nuovo e una sim inglese per poter messaggiare con la famiglia a tariffe convenienti. Subito dopo ci congediamo. Simon va a prendere il treno per Londra e io mi fiondo in ambulatorio con tutta la mia documentazione per registrarmi presso il loro medico di famiglia. Torno a casa, metto su la lavatrice e nel frattempo piego i vestiti asciutti. Stendo e mi viene una fame boia. Ohhhh, finalmente posso farmi una bella carbonara. Avrò tutto l'occorrente??? Pasta, c'è; uova, ci sono, me ne basta uno; bacon, ovvio che c'è!; parmigiano, c'è; cipolla, olio, sale, pepe...c'è tutto! E via di carbonara! Me la gusto bene bene mentre guardo un talent show su BBC. Finisco, sparecchio, svuoto la lavastoviglie, pulisco tutta la cucina e metto in ordine. Nel frattempo la lavatrice ha finito da un pezzo, prendo la roba, vado in giardino e stendo tutto. Fino a un'ora prima il cielo era grigio e nuvolo, ora c'è solo qualche nuvoletta sottile e candida, il cielo azzurro, il sole splendente e un venticello lieve. Asciugherà in un baleno. Jo mi chiede se ho da fare e se posso portare fuori Cully. Ho fatto tutto, il tempo è meraviglioso, le colline anche, quindi perché mai dovrei rifiutare? ;) Prendo il guinzaglio e la scatolina dei treats. I treats sono i bocconcini che devo dare a Cully come premio ogni volta che torna quando viene chiamato. Glielo do solo in questo primo periodo in modo che capisca che anche io ora sono il suo padrone e che deve obbedire pure a me. Una volta che avrà capito quali sono i ruoli smetterò di darglieli. Ha subito percepito che lo sto per portare fuori... è già pronto che mi aspetta e usciamo. Due minuti di orologio e siamo immersi nel verde delle ampie colline dell'East Sussex. E in fondo...il mare.

Interi campi di solo giallo.

Il sentiero preferito di Cully

Cully

E pensare che fino a un paio di ore prima era tutto grigio e pioveva.
Sono riuscito a registrare un video per farvi vedere la bellezza di questi posti. Le foto non rendono loro giustizia. Cully si infila tra la vegetazione fino a scomparire...ma la mia arte del richiamo non fallisce e torna subito da me. ;) Perdonate l'audio ma la colpa è del vento...spero riusciate a sentire lo stesso ciò che dico.


E così questi primi dieci giorni sono passati. Mi sto trovando veramente bene e spero che andrà sempre meglio. La famiglia mi fa sentire parte di loro, mi coinvolgono, mi vogliono con loro e ci tengono al mio apprendimento della lingua. Hanno una lavagnetta e ogni volta che, parlando, c'è una parola che non conosco e che mi serve ricordare la scrivono sulla lavagna e lì rimane, così che io possa sempre averla a disposizione finché non mi entrerà in testa. Piano piano sto imparando parole nuove e nuove espressioni ma l'apprendimento di una lingua resta comunque un processo lungo...molto lungo.